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Antonella Benvenuti con il suo romanzo Calce viva concluderà il ciclo “Leggere la Grande Guerra"

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Mercoledì, 07 Ottobre 2015

Si conclude mercoledì 7 ottobre 2015 (inizio alle ore 17, Vestibolo della Libreria Sansoviniana, Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) “Leggere la Grande Guerra” un ciclo, a cura di Tiziana Plebani, di tre incontri per raccontare, attraverso tre libri, la vita quotidiana di donne e uomini al tempo della prima guerra mondiale.

Antonella Benvenuti, con il suo romanzo Calce viva (Toletta  2013) presenterà la vicenda dell'amore appena nato tra Marco ed Eleonora, subito interrotto dall'arrivo della cartolina di coscrizione che porterà il giovane a combattere sul Carso ed entrambi a vivere sulla propria pelle l'atrocità della guerra.

Letture a cura di Valeria Zanella (volontaria del Libro parlato Lions della Biblioteca Nazionale Marciana). Sandra Martin illustrerà brevemente il servizio.

L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

 

Antonella Benvenuti, Calce viva. Eleonora e Marco: la storia di un amore di fronte al quale tutte le nostre razionali categorie di pensiero traballano. Marco, scaraventato nelle trincee del Carso durante la Prima Guerra Mondiale, lotterà furiosamente per por- tare a casa la pelle, ma tutte le atrocità viste, subite ed inferte lo trascineranno sempre più al largo, verso quegli abissi della mente dai quali sarà sempre più difficile fare ritorno. Ma è sopratutto Eleonora a stagliarsi in controluce permeando tutta la narrazione con la sua straziante assenza. Lotterà contro una malattia che non perdona con la determinazione di chi preferisce la morte alla resa. Perderà, ma non prima di avere estorto un figlio ad un destino capriccioso e sadico che continua a buttare cenere sulle poche lenticchie della sua vita. Perderà, ma il ricordo di lei non si spegnerà nella memoria della sua gente: come una luce fantasma. In questa storia così incredibile come solo le storie vere possono essere anche tutti i personaggi minori, come la levatrice Teresa Vegnaduzzi, il parroco Don Umberto o il soldato di sanità Fortunato Masato, mi sono venuti incontro di loro iniziativa, io non li ho mai cercati. Ed anche adesso che scrivo queste poche righe di presentazione, sento che non è la storia ad essere qui per me, ma il contrario, io sono qui per la storia: per rimediare con una immortalità di carta ad una morte prematura e ingiusta.

Antonella Benvenutiè nata a Meolo nella campagna tra Treviso e Venezia. Dal 1985 vive a Venezia dove lavora presso la Corte d’Appello. Da sempre appassionata di storia locale ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo Mala aria nel 2005. Da quest’opera è stata tratta una riduzione teatrale a cura della compagnia “Teatro Fondamenta Nuove”.

 


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