La Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con ZOTT Artspace, presenta, dal 5 ottobre al 3 novembre 2018 nelle sue Sale Monumentali (con ingresso dal Museo Correr, ore 10-18 fino al 31 ottobre, dal 1° novembre: ore 10-16), la mostra “KAIROS. Il momento decisivo”, che vuole proporre uno sguardo unico nel suo genere sulla storia dell’arte. La mostra permetterà, infatti, di ammirare le opere mai viste e mai realizzate in 2000 anni di produzione artistica europea.
Dopo tre anni di preparativi, la mostra con le fotografie di Mauro Fiorese (1970 – 2016) ed i quadri di Wolfgang Beltracchi (*1951) inaugurerà la sua tournée europea nelle sale della Biblioteca Nazionale Marciana.
“Visto lo stretto legame con Mauro Fiorese, di cui “KAIROS. Il momento decisivo” è stato l’ultimo progetto, tenevamo particolarmente ad inaugurare la mostra in Italia, suo Paese natale”, afferma l’ideatore del progetto, Christian Zott, riguardo alla cooperazione con la Biblioteca Nazionale Marciana. Per il progetto europeo, Zott ha incaricato due artisti di confrontarsi con la domanda degli spazi vuoti nella nostra visione dell’arte: “Come sarebbe se non vedessimo tutto ciò che invece avremmo potuto vedere?”, domanda alla quale i due artisti forniscono risposte fortemente divergenti:
Mauro Fiorese, nella sua pluripremiata serie “Treasure Rooms”, ha fotografato i depositi di alcuni tra i più importanti musei, dagli Uffizi al Museo Correr passando per la Galleria Borghese, mettendo in luce l’enorme varietà del nostro retaggio culturale, del quale però vediamo in realtà solo una piccola parte. Circa il 90 percento delle collezioni, infatti, è immagazzinato nei depositi dei musei. Il loro grande momento è passato. Perché? – questa è la domanda che i lavori di Fiorese sembrano porre.
Il pittore Wolfgang Beltracchi, dal canto suo, si mette alla ricerca dei grandi momenti del passato che non sono mai stati fissati su tela, che Beltracchi dipinge utilizzando la mano artistica dei grandi maestri del proprio tempo. Dalla HMS Beagle che salpa con a bordo Charles Darwin, nella mano artistica di William Turner, fino alle scoperte di Amerigo Vespucci, il primo europeo a capire che il Nuovo Mondo era un continente a sé stante, attraverso la mano del suo contemporaneo Sandro Botticelli. Momenti cruciali di una ventina di epoche storiche ci si presentano innanzi, per la prima volta ritratti con la mano artistica dei maestri del loro tempo.
Grazie a moderni strumenti per la rappresentazione dell’arte, come una App con realtà aumentata, Christian Zott e il curatore Andreas Klement rendono la visita della mostra un’esperienza quanto mai coinvolgente.
Gli artisti:
Wolfgang Beltracchiè nato nel 1951 con il nome di Wolfgang Fischer come figlio di un pittore e restauratore di chiese. Già in giovane età ha dato una mano al padre, affiancandolo nel suo lavoro e studiando volumi di storia dell’arte. Cosa che gli ha permesso di sviluppare quasi per gioco una profonda conoscenza dell’arte e una straordinaria abilità artigianale, con le quali in seguito avrebbe sbalordito ma anche ingannato il mondo dell’arte.
Mauro Fiorese (1970 – 2016) è da annoverarsi tra i fotografi contemporanei più riconosciuti a livello internazionale. I suoi lavori sono stati esposti, tra gli altri, alla Bibliothèque Nationale de France a Parigi, al Museum of Fine Art di Houston e al Museo di Fotografia Contemporanea di Milano. All’inizio del 2016 è stato premiato come uno degli artisti più influenti a livello mondiale nel quadro del World Economic Forum a Davos.
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