Lunedì 21 luglio 2014, alle ore 17.00, sarà inaugurata la mostra “Cantus planus. Notazione musicale bizantina in codici marciani”, con ingresso da Piazzetta San Marco 13/a. Saluti di Maurizio Messina, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, Giorgio Busetto, direttore della Fondazione Ugo e Olga Levi onlus, e Luisa Zanoncelli, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Ugo e Olga Levi onlus. Interventi: Sandra Martani, Silvia Tessari, curatrici della mostra, Susy Marcon, Biblioteca Nazionale Marciana.
L’esposizione, dedicata ai codici marciani con notazione musicale bizantina, è allestita nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana (Libreria Sansoviniana) dal 19 luglio al 1 agosto 2014, in concomitanza con la XVII edizione del convegno internazionale ‘Cantus Planus’, gruppo ufficiale di studio dell’International Musicological Society (IMS), congresso di cui la Fondazione Ugo e Olga Levi onlus è organizzatrice locale.
Alle Sale Monumentali della Biblioteca si accede dal Museo Correr (Ala napoleonica di Piazza San Marco) con biglietti del Percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco; orario: 10.00-19.00, ultimo ingresso alle ore 18.00.
Tra le ricche e preziose collezioni della Biblioteca Marciana, i più di 1000 manoscritti musicali comprendono fra l’altro, oltre al fondo dei codici contariniani e al fondo Canal, con composizioni che vanno dal XVI al XX secolo, notevoli esempi di un repertorio finora poco studiato: quello dei manoscritti greci con notazione musicale.
Saranno esposti 14 codici marciani bizantini e postbizantini, databili dal X al XVII secolo, contenenti testi con notazione ecfonetica, necessaria alla cantillazione della Sacra Scrittura, e melodica, impiegata per il canto degli innumerevoli e diversificati inni della Chiesa greca, e trattati teorici che spiegano anche il senso dei segni.
I manoscritti scelti a esemplificare i lineamenti della notazione bizantina nel corso della sua storia appartengono ad alcuni dei principali fondi della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia: un codice bessarioneo, due Recanati, ben dieci appartenuti alla famiglia Nani, e uno proveniente dal monastero di San Michele di Murano.
Curatrici della mostra: Sandra Martani e Silvia Tessari, con la collaborazione di Susy Marcon, Orsola Braides, Anna Claut ed Elisabetta Lugato. Allestimento: Claudia Benvestito.
Ufficio stampa:
Annalisa Bruni
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