Mercoledì 21 gennaio 2015, alle ore 17, alla Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia), la Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con il F.I.D.A.P.A. sezione di Venezia, organizza la presentazione del romanzo di Saveria Chemotti, La passione di una figlia ingrata(L’Iguana editrice, 2014).
Saluti di Maurizio Messina, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, e Adriana Arban, presidente della sezione di Venezia del F.I.D.A.P.A. Interventi: Annalisa Bruni (Biblioteca Nazionale Marciana), Elisabetta Baldisserotto (scrittrice).
Saveria Chemotti, La passione di una figlia ingrata, L’Iguana editrice, 2014
La relazione con la madre: viscerale, ardente, estenuante. Sempre. Soprattutto, un groviglio ai limiti del tempo e del pensiero. E se le madri sono due? Accade alla protagonista, spaccata a metà tra la devozione a una formidabile nonna adottiva e il desiderio di riconquistare la madre biologica, che la provoca con una raffica di ricordi sconnessi liberati dalla demenza senile. E promesse, smentite, scoperte: materia tutta incandescente che pretende ogni volta espressioni inedite.
In che modo riscattare quel vincolo?
Così La passione di una figlia ingrataè una via Crucis che prende corpo in parola nell’intreccio di autobiografia e finzione, lingua e dialetto, per assecondare il ritmo di un languore segreto che colpisce dolorosamente.
Saveria Chemotti è nata in provincia di Trento, ma vive e lavora a Padova, dove insegna Letteratura italiana di genere e delle donne. Dal 2003 coordina il Forum per le politiche e gli studi di genere dell’Ateneo. Dirige la collana di studi di genere Soggetti rivelati. Ritratti, storie, scritture di donne, per la casa editrice Il Poligrafo, e la collana di narrativa Vicoli. Vie strette secondarie. Paesaggi letterari inesplorati, per la casa editrice Cleup. Ha pubblicato numerosi saggi sulla narrativa e la poesia del Novecento italiano e ha dedicato molte ricerche alla storia e alla cultura delle donne. Questo è il suo primo romanzo.