Venerdì 17 febbraio, alle ore 17, nel Vestibolo della Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) la Biblioteca Nazionale Marciana, in occasione del “Giorno del Ricordo 2017”, prosegue il ciclo dedicato alla letteratura in Venezia Giulia e Dalmazia dal mondo classico al contemporaneo, con la conferenza di Rita Tolomeo (“Sapienza” Università di Roma) dal titolo: Venezia Giulia e Dalmazia. La letteratura d’età veneziana e asburgica. L’incontro sarà preceduto da un saluto di Maurizio Messina (direttore della Biblioteca Nazionale Marciana). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Marino Darsa drammaturgo raguseo, tipico esponente della simbiosi culturale slavo-romanza, Pier Paolo Vergerio, religioso e diplomatico al servizio della Chiesa, Ugo Foscolo, nativo di Zante che trascorse a Spalato gli anni dell’infanzia, Niccolò Tommaseo, dalmata di Sebenico, protagonista del Risorgimento sono tra i tanti letterati che hanno avuto un ruolo importante nella cultura delle due sponde e più ampiamente europea tra XVI e XIX secolo.
La Venezia Giulia - cioè il Goriziano, il Triestino, l'Istria e la città di Fiume - e la Dalmazia, cioè la regione costiera dell’Adriatico orientale, hanno la ricchezza e la complessità delle regioni di confine. Cesura e mescolanza di diversi mondi: geografici, etnici e culturali. Sin dall’età classica fecero parte dell'area politico-culturale italiana o a questa afferente. Pur con vicende diverse, gravitarono sempre nella più vasta area dell’Adriatico e del Mediterraneo sino alla seconda guerra mondiale, che ne cambiò profondamente il volto.
Il ciclo di quest’anno è dedicato alla letteratura, in una prospettiva di lungo periodo che coinvolga l’intera storia della regione. Presenti nella letteratura greca e latina, le terre dell’Adriatico orientale furono poi fucina di una ricca e particolare produzione di letteratura italiana, come di opere in altre lingue della regione, dando luogo a quella simbiosi slavo-romanza che è un loro frutto originale. La regione diede anche protagonisti alla letteratura italiana ottocentesca e novecentesca, mentre le drammatiche vicende dell’ultima guerra e dell’esodo degli italiani ha originato un’importante produzione letteraria di memoria, sofferenza, testimonianza, ricordi e auspici.